Anfiteatro Romano di Cagliari: Il grande monumento dell'antica Carales


Anfiteatro Romano di Cagliari

Il monumento più imponente dell'antica Carales, testimonianza della grandezza romana e luogo di violenti spettacoli pubblici.

Storia e Dimensioni

Un Colosso per 10.000 Spettatori

L'Anfiteatro fu costruito tra il **I e il II secolo d.C.**, nel periodo di massimo splendore di **Carales** (l'antica Cagliari). Poteva ospitare fino a **10.000 spettatori**, un numero straordinario che sottolinea l'importanza sociale e politica dell'edificio nel contesto della Sardegna romana. Le classi sociali erano rigidamente separate: l'élite occupava le gradinate più basse (**ima cavea**), mentre la plebe e gli schiavi erano relegati in quelle più alte (**summa cavea**), riflettendo la struttura gerarchica dell'Impero.

  • Datazione: I-II secolo d.C.

  • Capienza: Fino a 10.000 persone

  • Posizione: Alle pendici del Colle di Buon Cammino

Veduta dell'Anfiteatro Romano di Cagliari
Architettura

Scavato nella Roccia Calcarea

La peculiarità dell'Anfiteatro di Cagliari è la sua tecnica costruttiva: gran parte della struttura, incluse le gradinate ellittiche (**cavea**) e i **cunicoli di servizio**, fu scavata **direttamente nella roccia calcarea** del colle. Questo ingegnoso metodo romano permetteva di risparmiare sui materiali e sui tempi, sfruttando la roccia viva come fondazione naturale. La parte non scavata era invece realizzata con pietra calcarea bianca locale, tufo e mattone. Sotto l'arena si trova un complesso sistema di corridoi e ambienti (**fossae**) per tenere gladiatori e belve prima che fossero issati per gli spettacoli.

  • Tecnica: Struttura in gran parte scavata nella roccia

  • Materiali: Roccia calcarea locale e tufo

  • Sotterranei: Corridoi (**fossae**) sotto l'arena per allestimenti

Dettaglio dei cunicoli scavati nella roccia dell'Anfiteatro
Gli Spettacoli

Gladiatori, Belve e Punizioni

L'Anfiteatro era il palcoscenico di violenti eventi pubblici che incarnavano la cultura romana. I **Munera** erano i celebri combattimenti tra **gladiatori**, addestrati a battersi fino alla morte o alla sottomissione. Le **Venationes** consistevano in **cacce** e combattimenti tra uomini e animali selvatici o esotici. Infine, tra una pausa e l'altra, l'Anfiteatro era anche luogo di **pubbliche esecuzioni capitali** (**ad bestias** o altre forme di pena), che servivano come monito per l'intera cittadinanza di Carales.

  • Munera: Combattimenti tra gladiatori

  • Venationes: Cacce con belve e animali

  • Funzione: Intrattenimento e dimostrazione del potere romano

Ricostruzione grafica di un combattimento gladiatorio nell'Anfiteatro
Decadenza e Riscoperta

Da Cava a Monumento Riscoperto

Con il declino dell'Impero e l'avvento del Cristianesimo, l'Anfiteatro fu abbandonato. Per secoli, divenne una **gigantesca cava** di materiali: le sue pietre e i suoi marmi furono asportati e riutilizzati da Bizantini, Pisani e Aragonesi per costruire fortificazioni e chiese, lasciando l'edificio quasi completamente sepolto. Solo nel **XIX secolo**, grazie a grandi **campagne di scavo** (in parte guidate dal Canonico **Giovanni Spano**), l'Anfiteatro fu riportato alla luce, restituendo a Cagliari uno dei suoi simboli storici più preziosi.

  • Medioevo: Utilizzato come cava per materiali da costruzione

  • Riscoperta: Scavi del XIX secolo (guidati da G. Spano)

  • Stato attuale: Uno dei complessi archeologici più importanti dell'isola

Vecchia foto degli scavi archeologici dell'Anfiteatro

Consigli per la Visita

Accesso

L'Anfiteatro è generalmente visitabile, ma si consiglia di verificare orari e costi del biglietto d'ingresso sul sito ufficiale del Comune di Cagliari.

Quando Visitare

Essendo un sito all'aperto con poca ombra, è meglio visitarlo al mattino presto o nel tardo pomeriggio, specialmente in estate.

Eventi Estivi

L'Anfiteatro è ancora utilizzato per spettacoli, concerti e rappresentazioni teatrali durante l'estate. Controlla il programma per un'esperienza unica.

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